Seguinos en: Facebook Twitter
 
Argentina ,
Viernes, 14 de Octubre de 2011
 
     
02/05/2011 | Salud

“Corpo senz´anima”. Basta! Time out. Il corpo grida...

da Alejandra Daguerre

È ora di riflettere seriamente sulla grande differenza tra il benessere "ben-essere" e ciò che l'attuale modello socio-culturale ci ha venduto come comportamento sano. Gli eccessi rompono gli argini, ci portano al limite dell'abisso, ed è il corpo che, poi, paga la fattura.

..."Dai ragazze, che la pancia dovrebbe essere piatta prima dell'estate! L'insegnante di ginnastica annuncia che ha inaugurato la classe di spinning, che è ottima per perdere peso e tonificare. Ring ... ring ... Rispondo al messaggio dal mio cellulare e continuo con la routine per i glutei ... su ... giù ... su ... giù ... e ancora due serie di 25!
La musica di accompagnamento è elettrizzante, uguale a quella che sentono i miei muscoli ... Cerco di concentrarmi su qualcosa d'altro per non sentire la fatica. Nel frattempo
penso anche alla spesa ... Due compagne di classe parlano di ciò che hanno visto per televisione ieri sera, mentre un' altra sente stupore perché ha sentito le notizie del mattino.
Due uomini d'affari finiscono la "sauna express" e apparentemente in quei brevi momenti, sono solo riusciti a rilassare il nodo della cravatta. Faccio uno stop, vado al bar ...  tutto è acqua minerale e wi fi. La gente fa una pausa che serve per leggere le mail. Altri parlano forte al telefono, praticamente urlano, mentre cercano di risolvere il mondo con una chiamata. E una mamma, davanti ad una vetrata piena di sole, corre riscaldata sul tapis roulant mentre i suoi figli sono a lezione di nuoto..."

Ascoltiamo il nostro il corpo? Sentiamo i suoi segnali seriamente? O semplicemente sentiamo il grido di un corpo arrabbiato? Un corpo stanco di rimandare tutto continuamente, stanco del "comincio domani". E continuiamo così ... emettendo segnali che il nostro radar non può decodificare fino a quando inesorabilmente si aziona la malattia.

La maggior parte delle volte ignoriamo la corrispondenza che esiste tra i nostri processi fisici e nostri processi psico-emotivi; preferiamo ignorare che quando il corpo parla, affiorano gli affetti (e quando urla, affiorano gli effetti!).
Così, fino a quando non impareremo ad ascoltare e continueremo ad ignoraree ad aderire alle sproporzionate esigenze del modello ideale, saremo condannati
a ricevere la sintomatologia con dolore; una situazione clinica grave e complessa (a volte con danni irreversibili).
È vero che non ci possiamo fermare? È vero che se sospendiamo per qualche minuto, se facciamo una piccola pausa siamo fuori? Stiamo correndo una pazza maratona, che in teoria ha un obiettivo di successo, ma siamo disposti a fare qualcosa ... è proprio questa la nostra scelta di vita? ... scusi ... ho detto "vita"?

Negli ultimi anni, qualcosa sembra essere cambiato all'improvviso (forse la parola giusta è "con violenza") ed è un avvertenza davvero grande:
Quello che una volta era accettare una responsabilità ora è diventato sopportare esigenze estreme; la stanchezza è diventata esaurimento; lo stress si manifesta in tutte le sue forme:  fatica muscolare; decadimento per depressioni diffuse; apatia, ansietà ... Il divertimento di prima apparentemente si è trasformato in un concetto di stordimento provocato da milioni di stimoli simultanei; un bicchiere di vino adesso è una sbronza (dove a volte si perde il senso del tempo e dello spazio); godere di buona salute significa essere estremamente magri ed essere impegnato sul lavoro oggi coincide con la figura alienata del workaholic.
Cosa ci sta succedendo?

Scoppi, esplosioni, lacrime, sfoghi, episodi violenti ... Ed il nostro povero corpo deve sopportare questa follia!

Nota: Dopo cena -parlando del gran numero di incidenti cerebrovascolari- la nonna ha fatto una semplice riflessione, di quelle che solo le persone anziane riescono a fare, senza statistiche, solo con  esperienza. Ha detto: «Quando ero giovane molte persone morivano di malattie del cuore, i medici dicevano: è morto a causa di un attacco cardiaco (infarto). Ora esplode la testa ... non capisco ... le persone sembrano non aver più cuore, solo pensieri ... adesso sono tutti pensierosi ... la testa esplode perché non c'è spazio per tutti allo stesso tempo!»
 
Forse l'osservazione della nonna è un buon punto di partenza. Avremo davvero messo le emozioni in secondo piano? Questi sintomi (e le conseguenze fisiche) saranno il risultato della supremazia della ragione?
Dovremmo davvero rifletteci su un po' ...

alejandradaguerre@gmail.com

 
Lic. Alejandra Daguerre
Lic. Alejandra Daguerre


Tapa Edición Papel
71_Img.jpg
Publicidad
Publicidad
Publicidad
   
   
Publicidad
 

 

 
Más noticias
 11/10/2011  Intrecciare possibilità. di Alejandra Daguerre
 31/08/2011  "Seganli di fumo" di Alejandra Daguerre
 30/07/2011  “Vittima di te stesso” da Alejandra Daguerre
 29/03/2011  ... Come un fagiolo in primavera ... da Alejandra Daguerre
 13/03/2011  Mettete frutta!!! da Alejandra Daguerre
 01/12/2010  Fiat Auto obtuvo la certificación de OHSAS 18001:2007 en salud y seguridad
 01/11/2010  Monte Buey. Italianos donan sala para hospital
 04/10/2010  Nobel per la Medicina a Robert Edwards
 30/09/2010  Simposio de Cardiología CUORE 2010 del Hospital Italiano
italinosdargentina.com.ar - Todos los Derechos. InnovaVista.net