E se stavano girando un film gay per you porn?
Sorrido da un paio di giorni dopo aver letto su blogsicilia questa notizia.
Chiacchierando con gli amici della vicenda, però, è uscita fuori una ricostruzione semiseria che ho il piacere di condividere su queste pagine.
Di seguito la nostra versione dei fatti.
I due amici passano tutta la giornata a Piazza Armerina ad amoreggiare, lontano da occhi indiscreti.
Decidono che non è sufficiente, vogliono trascorrere una notte intera insieme magari per immortalare la loro performance, il loro amplesso. Non è escluso che volessero distribuire il filmato su internet, magari su you porn.
Di comune accordo decidono di costruirsi un alibi affinchè il ragazzo più giovane possa ospitare l'amico a casa, per una notte. Tornano a casa giustificando, nei confronti degli ignari genitori, la necessità di ospitare l'amico per una notte, con la scusa della corriera persa.
Si cena, ci si saluta con i genitori, i ragazzi si ritirano nella "stanzetta" per andare a letto.
Le luci della casa si spengono e contemporaneamente si accende la telecamera utile a documentare la performance amorosa dei due ragazzi. Ma qualcosa va storto o la veemenza dell'azione amorosa produce rumori che attirano l'attenzione della famiglia. La madre decide di capire cosa accade nella stanza del figlio a seguito di un urlo, o di un gemito, o non so.
Fa irruzione nella stanza del ragazzo e si trova nel bel mezzo di una qualche scena che non deve esserle piaciuta.
A questo punto il giovane amante prova a giustificare quanto scoperto dai genitori con la storia della violenza. Il padre e la madre ci credono, o vogliono crederci, e si piombano addosso al ragazzo più vecchio che per difendersi dal linciaggio chiede soccorso presso la più vicina caserma dei carabinieri. I genitori a questo punto decidono di verificare le condizioni del giovane figlio, conducendolo al pronto soccorso per le cure del caso. Questi viene refertato alla chirurgia di urgenza non si capisce se per i danni procurati dall'atto o per le legnate che potrebbe avere preso dal padre furibondo e deluso per la condotta, a suo modo di vedere, assolutamente inaccettabile del figlio.
La storia di cui sopra fa sorridere, per quanto grottesca e triste allo stesso tempo. Fa sorridere ma fa riflettere perché sarebbe interessante investigare e documentare le condizioni della vita gay nella piccola provincia siciliana.
Non deve essere facile essere gay a Barrafranca o a Piazza Armerina.
Certamente non sarà andata così, ma forse...
di Sergio Miseria (blogsicilia.it)