...Dicono che i fatti della vita non avvengono per caso, ma per causa; e che ogni in situazione c'? una lezione da imparare ...

Erano passati solo un paio di giorni dalla morte di mio padre ed "ero ferita", sentivo il dolore e la sua assenza fisica. Tornavano a galla contemporaneamente migliaia di ricordi... le immagini della mia infanzia si mescolavano con quelle del suo addio; mi vedevo (e sentivo) come una bambina che cammina tendendo per mano, ma -allo stesso tempo-? la legge della vita mi aveva portato via per sempre quella sua protezione.

Una mattina? arriv? il camion del trasloco e sbarcarono miei nuovi vicini; sulla porta dell'edificio imparai la mia prima lezione: Una bambina bella e coraggiosa con i capelli ondulati, mentre abbracciava il suo coniglio di peluche, apparve e mi disse:

* Ciao sono Juana, e questa ? la mia nuova casa. E lui ? il mio coniglio ... l? ho portato in braccio perch? non poteva venire da solo nel camion

Queste semplici parole mi ha collegarono immediatamente con la mia orfanit? ...anch? io mi sentivo sola! Ma? -immediatamente dopo-? arriv? la seconda lezione, ancora? pi? forte.

* Ci siamo trasferiti perch? mio padre ? morto ...

Confesso che a questo punto il mio cuore stava mostrando segni di essere pronti sul punto di esplodere, e di fronte a tale dolore, non potei fare un altra cosa che dire "poverina, cos? piccola" ... Ma Juana? rinforz? le sue lezioni e mi diede la stoccata finale:

* No, io sono grande! Quella piccola ? mia sorella, che sta dormendo nella culla. Shhh ? meglio se parliamo sottovoce, cos? non si sveglia...

Rimasi immobile...confesso che per un attimo anche un po 'imbarazzata. Non riuscivo a disfarmi? dell'impotenza che sentivo dopo la morte di mio padre, ma la vita d'altra parte mi aveva gi? messo sulla strada dell'et? adulta. Ero una donna autosufficiente,? con gli strumenti necessari per andare in giro per il mondo, godevo di buona salute, ero preparata, avevo ricevuto un`educazione,e possedevo un? ideologia;? ma a quanto pare ci sentiamo tutti un po? bambini? quando perdiamo i nostri genitori, e cerchiamo disperatamente di? conservare la loro protezione ancora per un po?.?

Juanita con i suoi cinque anni si sentiva grande, e con molto da dare. Poteva prendere cura del suo coniglio giocattolo e amorevolmente proteggeva il sogno di sua sorella minore. Invece io mi sentivo persa nel labirinto del mio dolore e desideravo che tutti mi proteggessero. Rimpiangevo ci? che avevano perso, e stavo perfino per credere alla mia propria impotenza.?

Eventi concatenati? Coincidenze? Juanita ed io eravamo due orfane e la vita mi stava invitando a riflettere sulla mia posizione immatura. Le circostanze sfortunate sono solo questo: "circostanze sfortunate" , ma "per fortuna" ci? que stava accadendo fece accendere tutti i miei segnali d?allerta, e mi mostr?

crudamente che stavo facendo poco per creare la mia propria sicurezza, dato che ero sempre stata abituata a ricevere protezione da qualcuno.?

Come vedete, non fu necessario andare in cerca di niente, avevo trovato tutto sogli di casa mia. Ancora una volta le lezioni della vita stavano bussando alla mia porta, e dipendeva solo da me riceverle per capitalizzarle...

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