La Puglia viaggia verso l´America: "Pensare nuovo e innovativo"
Dennis Redmont: "Il mondo è cambiato, sono nati nuovi formati nei media". Vincenzo Zaccaro, sindaco Andria: "Possibilità concreta d`inserimento nel mercato statunitense"
MILANO.-Oggi, presso la sala congressi dell`Ottagono di Andria, si è tenuto il workshop specialistico e gratuito riservato agli imprenditori dell`agroalimentare, operanti a nord di Bari.
Lo scopo dell`incontro è stato quello di illustrare le potenzialità e i rischi del mercato americano, cercando di fornire "tutte le informazioni tecniche necessarie allo sviluppo di opportunità di business", come spiegano dalla Aint.
L`Agenzia per l`Innovazione e l`Internazionalizzazione delle imprese, organizzatrice dell`evento, nasce dal patto territoriale per l`occupazione, il programma del PIT2 (Progetto Integrato Territoriale Nord barese). La società è a partecipazione pubblica e mira a "promuovere i prodotti realizzati dalle imprese del territorio presso i paesi esteri". Il tessuto imprenditoriale della zona ha risposto bene all`appello di Andria con "una partecipazione molto forte", ha affermato il sindaco Vincenzo Zaccaro (foto in basso), anche grazie "all`attività pregressa" da parte dell`Aint e del Pit volta ad aprire "ulteriori prospettive per le imprese locali". Infatti, dopo il workshop, inizierà un ciclo di incontri "per attivare dei contatti con le catene distributive e avere la possibilità concreta di inserimento nel mercato statunitense" con trasferte sul posto.
Grazie a un pooll di esperti di società, economia e comunicazione americana si è cercato di fornire una visione totale, a 360 gradi, del mercato americano, indicando gli spazi e le strategie possibili per lo "sbarco" delle imprese agroalimentari pugliesi. Michael Corsello, di chiare origini italiane, è il Senior Merchant della catena distributiva Food Emporium di New York, e col suo intervento si propone di tracciare il profilo della produzione food and wine, con un occhio rivolto alla domanda di mercato.
In questo preciso momento storico il settore vinicolo, in particolare, si trova a dover contrastare l`aumento generalizzato dei prezzi del prodotto già alla frontiera USA, prima ancora che arrivi sulla tavola dei consumatori. Secondo i dati appena diffusi dall`Italian Wine & Food Institute, un aumento del 7,2% in valore rispetto al primo semestre 2007, a fronte di un calo delle quantità vendute del 3,2% (oltre 60mila ettolitri) fa capire quali siano gli attuali trend del mercato e come lo scacchiere internazionale stia cambiando composizione.
Anche se l`Italia, in questa prima fase dell`anno, è riuscita a mantenere salda la sua quota di mercato, pari al 31%, seguita dall`Australia (24%) e dalla Francia (12%), la leadership non è poi così scontata. Anche il nettare di Bacco proveniente dallo Stivale, così come quello europeo in generale, si trova dover fare i conti con una perdita di competitività su piazza americana. Infatti, in cinque anni, i prezzi dei vini italiani e francesi sono aumentati rispettivamente del 32 e del 24 per cento, mentre quelli australiani "solo" del 13,3. Il che si traduce in una differenza di due dollari all`arrivo nei porti. Una situazione nel complesso positiva che lascia aperti alcuni spiragli di incertezza sugli sviluppi futuri.
Anche per questo motivo è fondamentale per l`imprenditore imparare le mosse, gli stratagemmi e i segreti per cogliere le più vantaggiose opportunità economiche. E attrarre l`attenzione clienti grazie a un sapiente uso dei media. Per questo motivo è stato invitato all`incontro anche Dennis Redmont, maestro del giornalismo internazionale, oggi responsabile media e comunicazione del consiglio Italia-USA.
Capire che "oggi il mondo è cambiato" è fondamentale, perché "bisogna pensare in formati totalmente nuovi", afferma l`ex direttore di AP Italia in un`intervista rilasciata a NIP. "Non esistono solo i giornali stampati come li intendevamo - osserva - ma ci sono anche tanti altri nuovi strumenti di comunicazione come internet, i siti sociali , ad esempio Facebook o le comunità di nicchia dei siti gastronomici e del lusso". La chiave è "pensare nuovo e pensare innovativo", in un sistema mediatico nel quale i "tradizionali" mezzi di comunicazione "non hanno più l`importanza che avevano prima". E lo si capisce con la semplice, ma non scontata, osservazione della realtà. Ormai le persone non guardano più il telegiornale della sera, hanno a disposizione dei tg di 24 ore, oppure non leggono più solo il giornale stampato ma guardano anche - e soprattutto - le edizioni online, magari su telefonino. Redmont vuole dare agli imprenditori pugliesi "delle piste per agevolare il loro viaggio nel nuovo mondo delle comunicazioni in America". Fondamentale lo strumento dell`inglese e la capacità di appoggiarsi a network e siti sociali "per poter meglio imporsi sul mercato, e non solo quello etnico degli italo americani, che francamente è già evoluto", come afferma Redmont. A questo si aggiunge la mutazione del linguaggio, che dev`essere il più immediato possibile ma soprattutto in grado di "attirare l`attenzione degli americani", come spiega in un recente lavoro (si legga l`articolo).
Un`abile strategia che comincia con l`identificazione del target prescelto, scegliendo "un posizionamento piuttosto alto". Sull`esempio di quanto è stato fatto dalla TecnoGym negli USA, la quale ha deciso di dedicarsi solamente a un certo tipo di clientela "di lusso" per aggredire una fetta di mercato relativamente piccola ma molto redditizia. Per l`approccio italiano sarà necessario iniziare uno studio approfondito delle "storie italiane di successo" proprio nel campo dell`agroalimentare.
di Alberto Brambilla (News ITALIA PRESS)