Commercio estero, a giugno il deficit sale a un milione di euro
Rispetto allo stesso mese dell`anno precedente, le esportazioni sono diminuite del 3,8%, mentre le importazioni sono aumentate dello 0,6%.
Il saldo commerciale con i Paesi dell`Ue a giugno č risultato positivo per 1.325 milioni di euro, in aumento rispetto all`attivo di 565 milioni di euro dello stesso mese del 2007. Lo rende noto l`Istat, aggiungendo che su base annua le esportazioni sono diminuite del 3,6 per cento e le importazioni del 7,7 per cento.
Considerando l`interscambio complessivo,perō, il saldo commerciale dell`Italia a giugno č risultato negativo per 1.030 milioni di euro, a fronte di un avanzo di 395 milioni di euro dello stesso mese del 2007. Rispetto allo stesso mese dell`anno precedente, inoltre, le esportazioni sono diminuite del 3,8%, mentre le importazioni sono aumentate dello 0,6%.
IMPORT-EXPORT In diminuzione quindi esportazioni e importazioni. Rispettivamente, nel confronto con maggio, fa inoltre sapere l`Istat i dati destagionalizzati indicano a giugno una diminuzione dell`1% e dello 0,4%. Nel periodo gennaio-giugno le esportazioni hanno segnato, rispetto allo stesso periodo del 2007, un incremento del 5,9% e le importazioni del 5,6%. Nello stesso periodo il saldo č stato negativo per 7.228 milioni di euro, valore in linea con quello, pari a 7.353 milioni di euro, rilevato nello stesso periodo del 2007.
SETTORI Per le esportazioni, si č registrato un andamento negativo in quasi tutti i raggruppamenti principali per tipologia di beni; riduzioni superiori alla media hanno riguardato i beni di consumo durevoli (-13,7%) e i prodotti intermedi (-6,4%), mentre un incremento significativo č stato rilevato per l`energia (+23%). Per le importazioni, solo il comparto dell`energia ha registrato un incremento (+43,6%); le maggiori flessioni hanno riguardato i beni strumentali (-10,8%), i prodotti intermedi (-6,6%) e i beni di consumo durevoli (-6%). L`analisi per settore di attivitā economica evidenzia, a giugno, per le esportazioni andamenti tendenziali negativi nella maggior parte dei settori. Considerando i principali, flessioni rilevanti delle vendite all`estero hanno riguardato apparecchi elettrici e di precisione (-13,3%), cuoio e prodotti in cuoio (-9,9%), mobili (-9,1%) e prodotti dell`industria tessile e dell`abbigliamento (-8,7%). Incrementi significativi si sono registrati per prodotti petroliferi raffinati (+22%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+6,2%). Dal lato delle importazioni, considerando i principali comparti, gli incrementi maggiori si sono rilevati per prodotti petroliferi raffinati (+54%), minerali energetici (+42,4%), prodotti dell`agricoltura, silvicoltura e pesca (+9,2%) e minerali non energetici (+5,9%). Rilevanti flessioni si sono registrate nei mezzi di trasporto (-14,8%), articoli in gomma e materie plastiche (-9,1%), metalli e prodotti in metallo (-7,7%) e apparecchi elettrici e di precisione (-7%).
Fonte: unionesarda.ilsole24ore.com