Impegnate in un progetto per rendere vivibili le bidonville

Le Madri di Plaza de Mayo, le donne che in Argentina hanno dato vita all`associazione formata dalle famiglie dei desaparecidos, i dissidenti scomparsi durante la dittatura militare in Argentina tra il 1976 e il 1983, e che hanno contribuito a denunciare al mondo la tragedia del regime militare e i suoi crimini, ora si dedicano al recupero delle immense e desolate bidonville che circondano Buenos Aires.

Il progetto prevede la costruzione di abitazioni dignitose, ospedali, servizi e scuole in una decina di centri satellite ora in totale abbandono e potrebbe essere on seguito esteso ad altre zone dell`Argentina. "Siamo la più grande impresa di costruzioni del Paese", dice Hebe de Bonafini, la presidente dell`associazione. "I nostri figli sono morti per un ideale, noi proseguiamo la loro lotta contro l`ingiustizia sociale", conclude.

Restano appena una ventina delle "folli di plaza de Mayo", come le chiamavano i militari, dal nome della celebre piazza di Buenos Aires dove queste donne coraggiose si riunirono per la prima volta e dove da allora, ogni giovedì pomeriggio, si ritrovano per camminare in circolo attorno alla piramide che si torva al centro, per circa mezz`ora. Ma la presidente Cristina Kirchner è una loro ammiratrice e ha già garantito massimo appoggio alla loro iniziativa.

Fonte: lastampa.it