Cristina Fernández e Micelle Bachelet, l`asse femminile tra Argentina e Cile
Due mandatarie donne latinoamericane, Micelle Bachelet e Cristina Fernández, rafforzano i rapporti bilaterali tra Cile e Argentina. Ma la sicurezza sociale, nelle agende delle delegazioni diplomatiche riuniti in Cile, viaggiano tra accordi e divergenze.
SANTIAGO DI CILE.-Sono 22 le delegazioni di altri tanti Stati Iberoamericani che da ieri partecipano al XVII summit con una fitta agenda di proposte e accordi transnazionali. Finirà l’evento domani 10 novembre con la “Dichiarazione di Santiago”, in cui spicca la volontà di creare un accordo multilaterale per la sicurezza sociale.
Tra le autorità presenti nella delegazione argentina figura la neoletta presidente Cristina Fernández (assieme al suo marito e attuale presidente Nestor Kircner), che fu ricevuta in una storica riunione da Micelle Bachelet nel Palacio La Moneda, ovvero il palazzo presidenziale dove nel ’73 fu assassinato Salvador Allende: la prima riunione nella storia di due presidente donne di due paesi latinoamericani confinanti. «É una amica» a detto Cristina Fernández «e ci siamo incontrati per rafforzare i rapporti bilaterali».
Nel tavolo dei lavori pesa l’agenda delle 22 delegazioni di trovare punti d’incontro sull’annosa questione delle disuguaglianze sociali nel Continente. Il segretario Pro Tempore dell’evento, Carlos Portales, ha messo le mani avanti ad un’eventuale fallimento in questo senso dovuto alle divergenze di veduta tra le delegazioni. Comunque, non ha rinunciato ad affermare che «abbiamo lavorato nei giorno precedenti alla ricerca di punti in comune nell’ambito della maggiore cooperazione possibile».
La citata Dichiarazione di Santiago, includerà inoltre, il sostegno implicito dei paesi firmatari alle richieste dell’Argentina sul diverbio con l’Inghilterra riferito alla sovranità delle Isole Malvinas (o Falkland Islands, secondo i brittanici).
di Sabatino Annecchiarico (News ITALIA PRESS)