L`Opec prova a frenare caro-petrolio: "Pronti ad aumentare la produzione"
Greggio sfiora quota 100 dollari: ieri 98,6 al barile, oggi torna sotto quota 96
NEW YORK.-Prezzo del petrolio in lieve calo, sotto ai 96 dollari al barile, grazie anche all’intervento dell’Opec che ha annunciato di essere pronta ad aumentare la produzione a dicembre. Una eventuale decisione in questo senso arriverà nel vertice che si terrà il 5 dicembre ad Abu Dhabi se si dovesse registrare una mancanza di rifornimenti sul mercato.
Di nuovo sotto i 96 dollari
Grazie anche al calo meno grave delle attese delle riserve strategiche degli Stati Uniti, il prezzo del barile è tornato sotto i 96 dollari sul Nymex, dopo un picco da 98,62 ieri, mentre il Brent è rientrato a 93 dollari dopo che ieri aveva brevemente superato quota 95. Secondo il ministro dello Sviluppo economico Pier Luigi Bersani, la corsa del petrolio è spinta non solo da questioni strutturali ma anche dalla speculazione finanziaria. Serve perciò un chiaro segnale da parte dell’Europa che conta circa 480 milioni di consumatori. Bersani ha ribadito la necessità di arginare un andamento «che ci può portare in capo problemi seri dal lato dell’inflazione e della crescita. La questione - ha aggiunto - va affrontata con urgenza e serietà».
Bersani: pesa speculazione finanziaria
Il ministro ha posto l’accento sul fatto che «si assiste a uno scenario in cui oltre ai problemi strutturali, c’è gente che ci fa bilanci colossali: vi sono soggetti finanziari che sono le società petrolifere e i paesi produttori e fondi di investimento con dimensioni sempre più rilevanti. Di fronte a questo - ha detto - sostengo che l’Europa, con 480 milioni di consumatori non può assistere solo da spettatrice». Quanto al prezzo della benzina, per arginare l’impennata dei prezzi dei carburanti il governo intende applicare la norma sull’accantonamento dell’Iva derivante dal surplus dei prezzi. Il maggior gettito fiscale potrebbe essere così usato per ridurre i costi delle bollette per le fasce sociali meno abbienti così come previsto dalla Finanziaria dello scorso anno.
Fonte: lastampa.it