ROMA.- "Questa nuova sede della Camera di commercio Italo-Argentina è l’espressione di un rilancio e di un interesse verso l’Argentina da parte delle imprese e delle istituzioni italiane. La nostra è una politica di promozione, di valorizzazione e supporto soprattutto della piccola e media impresa verso una terra di opportunità immense per tutti i settori del made in Italy". Con queste parole, ieri, Pietro Baccarini, presidente della Camera di commercio Italo-Argentina ha inaugurato la nuova sede della CaCIA a Roma, alla presenza degli eletti all’estero nelle liste dell’America Latina, il sen. dell’Ulivo Edoardo Pollastri, Presidente Assocamerestero, e l’on. Giuseppe Angeli (AN).
Presenti all’incontro il Vice Presidente della Camera dei Deputati, Pierluigi Castagnetti, il Sottosegretario al Commercio Internazionale, Milos Budin, l’Ambasciatore della Repubblica Argentina, Victorio M.J. Taccetti, il Presidente dell’Istituto Italo Latino Americano ed Ambasciatore di El Salvador, Roberto Andino Salazar, il Presidente della Società Italia Argentina-SIA, Victor Uckmar, il Vice Presidente –SIA, nonché consigliere delegato CaCIA, Giorgio De Lorenzi, il Presidente di Simest, Gianfranco Lanna, il Presidente di Confragricoltura, Federico Secchioni, il Segretario Generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, il Presidente di RIAL, sen. Gilberto Bonalumi, il vice sindaco di Faenza, Elio Ferri.
Dopo il taglio del nastro condiviso con l’Ambasciatore Taccetti e l’on. Castagnetti, il presidente Baccarini ha riportato il messaggio del Presidente del Consiglio Romano Prodi, assente perché impegnato a Lisbona per il Consiglio Europeo informale. "Il messaggio di Prodi", ha dichiarato Baccarini, "sottolinea l’importanza della ripresa dei rapporti con l’Argentina. Questa sede della CaCIA può essere il luogo in cui iniziare a superare le difficoltà tra i nostri Paesi. La III Conferenza Nazionale Italia America Latina e Carabi ha lanciato un segnale forte di interessamento dell’Italia e dell’Europa verso quei Paesi e anche l’istituzione di questa sede romana va in quella direzione".
La parola è poi passata all’on. Castagnetti, che si è detto "contento di aver potuto conoscere il modello delle strategie del sud della Spagna verso l’Argentina, sono strategie unitarie, fatte di relazioni molto forti. Anche l’Italia deve stringere delle relazioni forti. Nel nostro Paese, la presenza degli eletti all’estero in Parlamento è una fortuna per il Governo. Mi auguro che questa nuova sede della CaCIA possa essere l’embrione di una strategia del tutto unitaria".
L’Ambasciatore della Repubblica Argentina, Victorio M.J. Taccetti nel suo breve discorso ha poi sottolineato come bisognerà "lavorare molto per superare la crisi che ha visto protagonista l’Argentina nel 2001". "Credo che il Paese crescerà ancora perché ci sono le condizioni favorevoli a livello internazionale".
Secondo Taccetti "le difficoltà tra Italia e Argentina sono state superate. Sono già tanti gli scambi tra i due Paesi. Ne è un esempio il cinema". "Alla Festa del cinema di Roma, quest’anno, sono presenti diversi film argentini. Noi produciamo circa 70 film all’anno, e la maggior parte con la Spagna. L’augurio è di poterlo fare d’ora in poi anche con l’Italia".
"L’Argentina", ha concluso l’Ambasciatore, "come Regione è una grande porta d’ingresso per gli scambi in diversi settori. Quindi ora è importante guardare al futuro".

di Federica Cerino