Dagli Usa in Toscana non solo per turismo
Il turismo americano in Italia è in crescita del 7 % e la Toscana e Firenze sono da sempre due delle mete più gettonate. Grazie a questo collegamento diretto la Toscana conta di poter prolungare questa permanenza e incentivarla dal punto di vista qualitativo oltre che quantitativo
Un collegamento diretto tra Pisa e New York a testimonianza del sodalizio tra Stati Uniti e Toscana. Dal 1° giugno si è inaugurato il volo della compagnia D.A., operato con un aeromobile Boeing 767-300 da 209 passeggeri. Quattro sono i collegamenti settimanali, resi indispensabili dal risultato di un`indagine relativa al traffico passeggeri che stima circa 45mila persone in viaggio con la Delta, il 60% delle quali di nazionalità americana.
Un volo diretto che consentirà agli operatori del turismo toscano di gestire un mezzo di transito internazionale ancora più efficace per garantire la presenza del turista americano in regione.
Difatti il turismo americano in Italia è in crescita del 7 % e la Toscana e Firenze sono da sempre due delle mete più gettonate; ma si tratta comunque quasi sempre di permanenze di passaggio. Tale fenomeno è dovuto alla ricchezza in arte e cultura di tutte le nostre province e quindi il visitatore avrà sicuramente in scaletta almeno tre o quattro città italiane da esplorare che lo vedranno alloggiare, di conseguenza, solo una o due notti per volta.
Grazie a questo collegamento diretto la Toscana conta di poter prolungare questa permanenza e incentivarla dal punto di vista qualitativo oltre che quantitativo.
Il turista americano è parte di una nicchia di mercato molto fruttuosa per noi italiani ed in particolare per i business men toscani; d`altronde non potrebbe essere altrimenti, giacché l`identikit del visitatore americano delinea l`immagine di un turista adulto e di classe medio-alta, che viaggia molto spesso solo, o al massimo in coppia e che predilige il comfort di un albergo di classe, più che i servizi di una modesta pensione mordi e fuggi; quindi un soggetto che ama farsi coccolare, che prova piacere nelle tipiche degustazioni del luogo in cui si trova, che spende generosamente in shopping d`assalto, ma che soprattutto apprezza l`arte e la cultura italiane, pronto a carpirne i segreti e la magnificenza dopo un accurato studio e scrupolosa preparazione su libri e manuali specializzati come l`Argan edizione tradotta dall`italiano all`inglese.
Naturalmente il volo diretto non sarà utile solo ai fini del turismo di piacere e di approfondimento culturale, ma sarà anche indispensabile ai fini del giro d`affari che registra dal 2006 un incremento del 3,4% delle merci vendute nel Nord America dalla Toscana per un valore di 2 miliardi e 750 milioni di euro.
Tra le voci principali delle esportazioni ci sono i prodotti tipici alimentari, calzaturieri, metallurgici e d`oreficeria.
Per quanto riguarda le importazioni, invece, la Toscana nel 2006 ha acquistato merci dal Nord America per un valore complessivo di 861 milioni e 238mila euro: tra i prodotti importati risultano macchine e apparecchi meccanici, meccanica di precisione, carta e prodotti derivati da attività estrattive ed energetiche.
Uscire dal proprio municipalismo significa, quindi, aprirsi non solo a nuove culture, ma anche e soprattutto a nuovi mercati e l`inaugurazione di questo volo diretto non è che un primo passo verso questo tanto agognato sfondamento delle frontiere.
di Valentina Nuzzaci (vglobale.it)